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Come integrare MS Teams ai sistemi telefonici aziendali

Perché integrare MS Teams ai centralini telefonici aziendali

La piattaforma Microsoft Teams, inclusa con le licenze di Microsoft 365, nell’ultimo anno ha subito un incremento di utilizzo del +260%, affermandosi come la soluzione di unified communication e collaboration più utilizzata sul mercato con 115 milioni di utenti.

Integrare questa piattaforma di collaboration al sistema telefonico significa poter sfruttare in un’unica soluzione i vantaggi di entrambi i sistemi: da un lato infatti si continuano a utilizzare i servizi legati al sistema telefonico che Teams non offre, e dall’altro si sfrutta la piattaforma di collaboration più utilizzata sul mercato.

 

Cosa serve per l’integrazione con MS Teams

Innanzitutto è necessario possedere le licenze Microsoft 365 con piano Business o Enterprise e, in entrambi i casi, per poter integrare il sistema telefonico è indispensabile un add-on.
Nel caso delle licenze Business l’add-on si chiama Business Voice (che include il pacchetto sistema telefonico e la parte di audio conferenza), mentre per le licenze Enterprise si deve aggiungere l’add-on Phone System (solo per le licenze E1 e E3, mentre per le licenze E5 è incluso).

 

Modalità supportata da MS Teams per l’integrazione

L’integrazione con un sistema telefonico esistente è possibile attraverso un direct routing, il quale consente ai clienti di collegare il proprio sistema telefonico con Teams tramite un trunk SIP. Gli utenti possono così attivare le funzionalità telefoniche su Teams, sia in versione desktop che mobile.

 

Come avviene l’implementazione

L’implementazione si può attivare attraverso due modalità:

  • In questa prima modalità il direct routing si può integrare tramite SBC (Session Border Controller). Per questa implementazione on-premise i requisiti necessari sono: le licenze MS 365, il relativo add-on, l’SBC certificato MS, un certificato pubblico per SBC e un dominio pubblico registrato.
    Questa soluzione tuttavia presenta degli svantaggi. Innanzitutto non è una soluzione per user e il costo dell’infrastruttura non varia a seconda del numero di utenti che la utilizzano. La configurazione dell’SBC risulta inoltre piuttosto complessa e articolata.
  • La seconda modalità di implementazione è invece di tipo SaaS, si chiama Call2Teams e richiede meno requisiti rispetto alla precedente. Sono sufficienti infatti la licenza Microsoft 365 e l’add-on  a cui si aggiungono una licenza IP per ogni utente Teams e una licenza Call2Teams. Ciò permette di avere una soluzione per user, flessibile (si possono aggiungere utenti al bisogno), senza doversi dotare di SBC e certificati.

Questa seconda soluzione è sicuramente più semplice rispetto alla precedente e permette di soddisfare all’interno della stessa azienda, le esigenze di più utenti:
– L’utente smart che ha bisogno di utilizzare sia il telefono fisso che l’applicazione su Teams
– L’utente in mobilità che invece ha solo il dispositivo mobile
– L’utente base che necessita solamente del telefono tradizionale

 

I vantaggi

  • Innanzitutto è una piattaforma che si integra al sistema telefonico esistente
  • Essendo un sistema telefonico on-premise si possono riutilizzare i servizi voce del sistema telefonico: risponditore, gruppi di risposta, contact center, ecc., che sono servizi che su MS non sarebbero disponibili
  • Si utilizzano le linee telefoniche esistenti
  • Migliora le funzioni in mobilità degli utenti che utilizzano l’applicazione non solo per la parte di collaboration ma anche per la parte di telefonia
  • Nella soluzione Call2Teams i costi si calcolano per user
  • I costi telefonici sono centralizzati: tutte le telefonate effettuate da Teams escono dalle linee telefoniche esistenti
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